A noi di Qubotondo piace sognare.
Altrimenti probabilmente faremmo un altro mestiere.
Perché, per riuscire stare a galla e ad andare avanti, nonostante il mondo ci si stia mettendo d’impegno a tirarci a fondo, c’è bisogno di alcuni elementi fondanti: l’amore per quello che si fa, la pazienza del perseverante e un briciolo di follia, sotto forma di sogni, aspettative, speranze.
In uno di questi sogni succede che un gigante, il più grande e grosso del mondo ti voglia imitare e consideri te, l’essere più piccolo e insignificante, come un esempio.
Fine della storia? Altro che no! Forse è un inizio, caso mai.
Perché si dà il caso che un colosso dell’editoria collezionabile (la Panini, per intenderci) pubblichi il nuovo album, l’attesissimo Calciatori 2021-2022, la stella polare del collezionismo di figurine per eccellenza. Fin qui nulla di nuovo. Compri l’album in edicola, sbricioli in pochissimi attimi le cinque bustine presenti nello “starter pack”, sfogli le 25 figurine e… resti allibito!
Ti soffermi sulla figurina di tale Giuseppe Pezzella dell’Atalanta e vieni trasalito da un brivido… “Eppure questa figurina mi ricorda qualcosa”, pensi…
Il trasalimento è totale una volta che realizzi che la figurina in questione ti ricorda (molto!) quelle che fai tu, minuscola casa editrice di figurine per collezionisti. Infatti, sfogli il catalogo Qubotondo, vai alla pagina de “I Grandi dell’Atalanta”, guardi la figurina di Cabrini e… svieni!
Tale e quale. Nella forma anche se non nel formato. Non ci fosse il fondo giallo nelle Panini giureresti in una copiatura pari pari.

In molti penseranno “Il gigante Panini ha copiato dal nano Qubotondo!”. No, non è sicuramente così.
Qui abbiamo preso la cosa dal suo lato divertente (Golia che imita Davide), non certo da quello polemico. Anzi, ci stiamo gongolando perché è bello pensare che loro abbiamo potuto trarre qualche spunto dalle nostre idee. Vuol dire che stiamo lavorando bene, anche da quel punto di vista! Quindi togliamoci ogni scoria di risentimento, non ce n’è proprio!
Anche perché, a onor del vero, questo non è affatto un’idea originariamente nostra. L’editore spagnolo Este, che da quelle parti è un colosso dell’editoria, sono anni, decenni che le figurine le fa così!

A noi basta il “sogno”. Serve ad animarci dentro, a spronarci, a dare sempre il meglio. Con i colossi non c’è storia, sono altri mondi. Noi è bene che si resti piedi a terra, anzi, agganciati alle pedivelle e giù di gambe, che la salita è erta!
Per un attimo e bello giocarci, parlarne. Ci fa onore.
Poi, magari, un giorno qualcuno ci rivelerà che veramente l’ispirazione l’abbiamo data noi.
Sarebbe un’ulteriore, meritata, fantastica soddisfazione!

I GRANDI DELL’ATALANTA sono disponibili al link:

I Grandi dell’Atalanta

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